Libero Arbitrio: differenze tra le versioni
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In un Universo totalmente deterministico, date le condizioni attuali si può predire con assoluta certezza ogni evento, ivi inclusi i pensieri e le decisioni del singolo. In questo Universo predeterminato dalle immutabili leggi fisiche, la libera volontà cessa di esistere, e con essa decade la responsabilità morale. Ogni nostra azione diventa il mero risultato degli stati precedenti - "doveva andare così": questo modo di pensare si chiama "determinismo rigido" (''hard determinism''), ed è un tipo di ''fatalismo''. | In un Universo totalmente deterministico, date le condizioni attuali si può predire con assoluta certezza ogni evento, ivi inclusi i pensieri e le decisioni del singolo. In questo Universo predeterminato dalle immutabili leggi fisiche, la libera volontà cessa di esistere, e con essa decade la responsabilità morale. Ogni nostra azione diventa il mero risultato degli stati precedenti - "doveva andare così": questo modo di pensare si chiama "'''determinismo rigido'''" (''hard determinism''), ed è un tipo di ''fatalismo''. | ||
Il ''compatibilismo [6]'' sostiene invece che il libero arbitrio sia compatibile con il determinismo, ed è un tema che è stato affrontato e teorizzato in vari modi dalla filosofia a partire da Aristotele [2]. | Il '''''compatibilismo''' [6]'' sostiene invece che il libero arbitrio sia compatibile con il determinismo, ed è un tema che è stato affrontato e teorizzato in vari modi dalla filosofia a partire da Aristotele [2]. | ||
Una prima idea molto interessante, di compatilismo contemporaneo, viene da '''A.J. Ayer''' [3], è la seguente: dire che una persona "avrebbe ''potuto'' agire diversamente" significa dire che "avrebbe agito diversamente, se l'avesse deciso": ''se solo'' il passato fosse stato diverso, avrebbe deciso di agire diversamente. In questo, secondo me, si può intravedere il collegamento con la razionalità strumentale: il libero arbitrio esiste anche se la ''scelta'' (il ''decidere)'' è sempre funzione del passato e ''dalle'' ''preferenze'' del singolo, ciò che per esso ''ha utilità''. | Una prima idea molto interessante, di compatilismo contemporaneo, viene da '''A.J. Ayer''' [3], è la seguente: dire che una persona "avrebbe ''potuto'' agire diversamente" significa dire che "avrebbe agito diversamente, se l'avesse deciso": ''se solo'' il passato fosse stato diverso, avrebbe deciso di agire diversamente. In questo, secondo me, si può intravedere il collegamento con la razionalità strumentale: il libero arbitrio esiste anche se la ''scelta'' (il ''decidere)'' è sempre funzione del passato e ''dalle'' ''preferenze'' del singolo, ciò che per esso ''ha utilità''. | ||
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Si potrebbe aggiungere a questa tesi il fatto che, essendo impossibile conoscere le condizione esatte del sistema Universo, non abbia senso immaginare di poter predire con esattezza l'evento successivo. Questa ipotesi ha senso soprattutto se siamo all'interno, ''più piccoli [4]'', del sistema che vogliamo predire. Quindi anche in un Universo completamente deterministico, il futuro è talmente imprevedibile che l'unico modo che abbiamo per conoscerlo è "parteciparvi". | Si potrebbe aggiungere a questa tesi il fatto che, essendo impossibile conoscere le condizione esatte del sistema Universo, non abbia senso immaginare di poter predire con esattezza l'evento successivo. Questa ipotesi ha senso soprattutto se siamo all'interno, ''più piccoli [4]'', del sistema che vogliamo predire. Quindi anche in un Universo completamente deterministico, il futuro è talmente imprevedibile che l'unico modo che abbiamo per conoscerlo è "parteciparvi". | ||
Da ultima, l'alternativa al determinismo è l'indeterminismo, anche detto '''libertarismo'''. | |||
== Thou Art Physics: il "necessarismo" == | |||
[https://www.lesswrong.com/posts/NEeW7eSXThPz7o4Ne/thou-art-physics L'articolo su lesswrong][7]sostiene che, essendo il "sè" parte del mondo fisico, esso ''determina'' il futuro insieme al resto dell'Universo. La [[Convinzione (Belief)|convinzioni]], i desideri, le emozioni, la morale, gli obiettivi, sono il livello "superficiale" della mente, quello che le persone potevano vedere anche prima che la scienza gli dicesse che sono fatti di atomi e quark e per questo sottoposti alle leggi fisiche deterministiche della materia. Già nel dire "''non sei tu a determinare il futuro, ma i tuoi desideri, i piani e le tue azioni''" si opera una divisione dal "tutto" a delle sue sottocomponenti: questa divisione può essere fatta fino alle componenti elementari, atomiche della materia. | |||
Yudkowski chiama la sua posizione "''necessarismo" (requiredism)'', in quanto '''diventa necessario''' il determinismo per immaginare che la realtà possa essere controllata dalla finica/l'io all'interno della fisica. | |||
L'effetto principale di questa teoria, secondo me, è quello di scartare (nuovamente, è da Cartesio che ci si prova) il dualismo io/esterno che continua a tornare per come la nostra mente vuole sempre riportarci a una centralità dell'io, come bias necessario.<blockquote>People’s choices are determined by physics. What kind of physics? The kind of physics that includes weighing decisions, considering possible outcomes, judging them, being tempted, following morals, rationalizing transgressions, trying to do better. (Yudkowsky, "Thou Art Physics")</blockquote> | |||
# E. Yudkowsky - Map And Territory - Pag 17 | # E. Yudkowsky - Map And Territory - Pag 17 | ||
# Aristotele - Etica Nicomachea - Libro III | # Aristotele - Etica Nicomachea - Libro III | ||
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# Harry Frankfurt - Alternate Possibilities and Moral Responsibility (1969) | # Harry Frankfurt - Alternate Possibilities and Moral Responsibility (1969) | ||
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# [https://www.lesswrong.com/posts/NEeW7eSXThPz7o4Ne/thou-art-physics Yudkowsky - Thou Art Physics] (2008) | |||
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Il libero arbitrio è un tema centrale che sta alla base di ogni discorso sulla razionalità, in particolare della razionalità strumentale, ovvero quella che permette al singolo di scegliere le azioni che egli immagina che avranno al miglior risultato, ovvero alla maggiore utilità [1].
Considerando questo concetto come necessario per l'introduzione al tema dell'Allineamento dell'Intelligenza Artificiale - ci interessa soprattutto affrontare il rapporto fra determinismo, libera volontà e responsabilità morale.
In un Universo totalmente deterministico, date le condizioni attuali si può predire con assoluta certezza ogni evento, ivi inclusi i pensieri e le decisioni del singolo. In questo Universo predeterminato dalle immutabili leggi fisiche, la libera volontà cessa di esistere, e con essa decade la responsabilità morale. Ogni nostra azione diventa il mero risultato degli stati precedenti - "doveva andare così": questo modo di pensare si chiama "determinismo rigido" (hard determinism), ed è un tipo di fatalismo.
Il compatibilismo [6] sostiene invece che il libero arbitrio sia compatibile con il determinismo, ed è un tema che è stato affrontato e teorizzato in vari modi dalla filosofia a partire da Aristotele [2].
Una prima idea molto interessante, di compatilismo contemporaneo, viene da A.J. Ayer [3], è la seguente: dire che una persona "avrebbe potuto agire diversamente" significa dire che "avrebbe agito diversamente, se l'avesse deciso": se solo il passato fosse stato diverso, avrebbe deciso di agire diversamente. In questo, secondo me, si può intravedere il collegamento con la razionalità strumentale: il libero arbitrio esiste anche se la scelta (il decidere) è sempre funzione del passato e dalle preferenze del singolo, ciò che per esso ha utilità.
Si potrebbe aggiungere a questa tesi il fatto che, essendo impossibile conoscere le condizione esatte del sistema Universo, non abbia senso immaginare di poter predire con esattezza l'evento successivo. Questa ipotesi ha senso soprattutto se siamo all'interno, più piccoli [4], del sistema che vogliamo predire. Quindi anche in un Universo completamente deterministico, il futuro è talmente imprevedibile che l'unico modo che abbiamo per conoscerlo è "parteciparvi".
Da ultima, l'alternativa al determinismo è l'indeterminismo, anche detto libertarismo.
Thou Art Physics: il "necessarismo"
L'articolo su lesswrong[7]sostiene che, essendo il "sè" parte del mondo fisico, esso determina il futuro insieme al resto dell'Universo. La convinzioni, i desideri, le emozioni, la morale, gli obiettivi, sono il livello "superficiale" della mente, quello che le persone potevano vedere anche prima che la scienza gli dicesse che sono fatti di atomi e quark e per questo sottoposti alle leggi fisiche deterministiche della materia. Già nel dire "non sei tu a determinare il futuro, ma i tuoi desideri, i piani e le tue azioni" si opera una divisione dal "tutto" a delle sue sottocomponenti: questa divisione può essere fatta fino alle componenti elementari, atomiche della materia.
Yudkowski chiama la sua posizione "necessarismo" (requiredism), in quanto diventa necessario il determinismo per immaginare che la realtà possa essere controllata dalla finica/l'io all'interno della fisica.
L'effetto principale di questa teoria, secondo me, è quello di scartare (nuovamente, è da Cartesio che ci si prova) il dualismo io/esterno che continua a tornare per come la nostra mente vuole sempre riportarci a una centralità dell'io, come bias necessario.
People’s choices are determined by physics. What kind of physics? The kind of physics that includes weighing decisions, considering possible outcomes, judging them, being tempted, following morals, rationalizing transgressions, trying to do better. (Yudkowsky, "Thou Art Physics")
- E. Yudkowsky - Map And Territory - Pag 17
- Aristotele - Etica Nicomachea - Libro III
- A.J. Ayer - Freedom And Necessity (1946)
- Scott Garrabrant - LessWrong - Embedded Agency - 15/11/2018
- Harry Frankfurt - Alternate Possibilities and Moral Responsibility (1969)
- https://www.britannica.com/topic/free-will-and-moral-responsibility/Compatibilism
- Yudkowsky - Thou Art Physics (2008)
Altri Collegamenti
Robert Kane - Free Will: New Perspectives on an Ancient Problem