GPT e la Nuova Generazione di Modelli AI: differenze tra le versioni

Da Wiki AI.
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* durante l'interazione, il modello si rivela molto educato, dando l'impressione di essere un vero assistente umano
* durante l'interazione, il modello si rivela molto educato, dando l'impressione di essere un vero assistente umano
* l'applicazione si ricorda e ha memoria delle interazioni passate, non rispondendo solo a domande puntuali ma dando all'utente la possibilità di instaurare una reale conversazione
* l'applicazione si ricorda e ha memoria delle interazioni passate, non rispondendo solo a domande puntuali ma dando all'utente la possibilità di instaurare una reale conversazione
Nei prossimi capitoli scopriremo come si è arrivati e quali sono le scoperte più importanti che hanno portato a un tale livello di sofisticazione.

Versione delle 09:11, 5 set 2024

Il 30 Novembre 2022 l'azienda statunitense OpenAI ha rilasciato ChatGPT, il suo chatbot e assistente virtuale. Questo rilascio ha segnato un punto di volta nel campo dell'Intelligenza Artificiale: per la prima volta tutti gli utenti dotati di una connessione internet e di un computer o una smartphone hanno potuto interagire con un sistema di Intelligenza Artificiale general-purpose, cioè slegato da compiti specifici, ma che dà l'impressione di conoscere gran parte dello scibile umano, di ragionare, e di poter aiutare l'utente a risolvere compiti complessi.

ChatGPT è un'interfaccia grafica testuale, ovvero un'applicazione web based, che permette di interagire in maniera intuitiva ed efficiente con il Modello linguistico di grandi dimensioni sviluppato da OpenAI, chiamato GPT-3 e acronimo per Generative Pre-Trained Transformer: modello che poi, nei mesi e negli anni a venire, è costantemente aggiornato e migliorato.

Le caratteristiche principali che hanno decretato il successo planetario di questa applicazione, e il successivo boom di una nuova wave dell'intelligenza artificiale, sono:

  • l'interazione con il modello (chiamata prompting, in quanto si "esorta" il modello a generare una risposta), avviene col linguaggio naturale e non attraverso formule specifiche, come succede per esempio nei classici chatbot aziendali o su Whatsapp. L'interazione pare ammettere anche la presenza errori di ortografia e l'utilizzo di un linguaggio non preciso nel prompting
  • il testo generato dal modello è ricco di sfumature linguistiche, ben formattato, e sorprendentemente ricco di informazioni: risponde correttamente a molti quesiti e pare contenere gran parte dello scibile umano
  • l modello dà l'impressione di comprendere e di sapere scrivere in molti linguaggi: è un modello multilingue
  • durante l'interazione, il modello si rivela molto educato, dando l'impressione di essere un vero assistente umano
  • l'applicazione si ricorda e ha memoria delle interazioni passate, non rispondendo solo a domande puntuali ma dando all'utente la possibilità di instaurare una reale conversazione

Nei prossimi capitoli scopriremo come si è arrivati e quali sono le scoperte più importanti che hanno portato a un tale livello di sofisticazione.